Verrà un tempo in cui le condizioni patologiche non verranno più descritte, come avviene oggi, da medici e psicologi, ma si parlerà in termini musicali, come si farebbe nel caso di un pianoforte non accordato”. (Rudolf Steiner)

Sono felice di annunciare che, a partire da gennaio 2025,  è nata una collaborazione con l’Auditorium Parco della Musica di Roma, che ha dato vita a una serie di appuntamenti innovativi dal titolo “RISONANZE: Yoga e musica si incontrano”, ovvero delle lezioni di yoga accompagnate dalla musica dal vivo, in cui suono, respiro e movimento si fondono per creare un’esperienza immersiva di benessere e trasformazione interiore.

Gli incontri hanno lo scopo di proporre un avvicinamento inconsueto alla musica, più̀ attivo e “terapeutico”, in cui il corpo umano stesso diventa cassa di risonanza e beneficia del potere risanante del suono. I recenti studi scientifici, infatti, dimostrano che la musica ha la facoltà di aumentare il benessere dell’uomo, non solo agendo sul livello emotivo, ma anche su quello fisico, biologico, cognitivo e spirituale.

Alla chitarra Rachel Ariel Anderson

“Scienziati e medici sono oggi in condizione di dirci con solide prove alla mano che la musica è in grado di potenziare le nostre reti neuronali, abbassare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, ridurre la concentrazione degli ormoni dello stress e degli indicatori di infiammazione nel sangue, dare sollievo dal dolore, aiutare a mitigare le conseguenze di infarto e ictus”.
(Immaculata De Vivo, scienziata e docente alla Harvard Medical School)

Nello specifico, ecco alcuni dei benefici della musica messi in luce dalle ricerche scientifiche [1]:

  • riduce stress e ansia, abbassando i livelli di cortisolo nel sangue;
  • riduce gli stati depressivi, aumentando i livelli di dopamina e serotonina;
  • protegge il sistema cardiocircolatorio, riducendo la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca;
  • riduce la percezione della sofferenza nei pazienti affetti da dolore cronico;
  • aiuta il recupero delle funzioni cerebrali in persone colpite da ictus;
  • influenza positivamente il sistema immunitario;
  • favorisce l’espressione dei geni che regolano la neurotrasmissione e la funzione sinaptica, l’apprendimento e la memoria.

Se il semplice ascolto della musica può influenzare la biologia degli esseri viventi, immaginiamo quanto potente e benefico possa essere praticare yoga immersi nel suono, lasciando che il nostro corpo, il ritmo cardiaco, il ritmo respiratorio, la nostra mente e le nostre emozioni danzino all’unisono con la musica!
Per scoprirlo non resta che venire all’Auditorium e partecipare a “RISONANZE: Yoga e musica si incontrano”.

Tutti gli eventi della rassegna sono prenotabili a questo link:

https://www.auditorium.com/it/rassegne/risonanze-yoga-e-musica-si-incontrano/#container_listing_eventi

[1] Fonte: “Biologia della gentilezza. Le 6 scelte quotidiane per salute, benessere e longevità”, Immaculata De vivo e Daniel Lumera, 2020.